Tappa 3 – Dal Giardino della Valle all’antico confine dei tre Comuni

Descrizione

All’uscita del Giardino della Valle dal cancello sulla via Monte Santo, si prende sulla destra questa via acciottolata e si sale tra recinzioni di ville ed edifici che tradiscono antiche origini rurali. Dopo 50 metri la salita si fa molto ripida; l’ultimo tratto è caratterizzato da 37 bassi gradoni fino all’incrocio con l’asfaltata via della Libertà. Qui c’è una fermata dell’autobus della linea C28 Como – Rovenna. Si piega a sinistra in discesa lungo via della Libertà; si attraversa il ponte sul torrente Garrovo e si prosegue fino ad imboccare in salita via Angelo Noseda, dopo aver attraversato la strada (attenzione non ci sono strisce pedonali). Si prosegue tenendo la sinistra per 75 metri circa, fino ad imboccare in discesa via Casnedo, nel primo tratto acciottolata e gradonata (24 gradini), poi girando a destra diventa pianeggiante e asfaltata, fino ad arrivare alla rampa di 10 gradini che, sulla destra, porta al sagrato della chiesa parrocchiale di S. Nicola a Casnedo. L’edificio sacro sorge sul luogo di un antico oratorio gentilizio settecentesco intitolato a San Carlo Borromeo, di patronato della famiglia Perti, proprietaria della villa adiacente; la dedicazione a San Nicola risale all’uso della piccola comunità di assistere alle funzioni religiose nella cappella a lui dedicata situata nella chiesa dell’antico monastero benedettino di Cernobbio, dove ora sorge l’attuale Villa Gastel, soppresso nel 1784.
Dal sagrato della chiesa si scende lungo via Monte Grappa; dopo circa 50 metri due semibarriere sfalsate di un metro impediscono il transito ai mezzi a motore. La prima curva della strada è un vero e proprio belvedere sul primo bacino del lago, da cui, guardando a destra, si può ammirare una tra le più celebri e prestigiose dimore signorili del lago di Como: Villa d’Este, notissimo albergo internazionale di lusso. Nella parte più elevata del parco si possono notare le fortificazioni abbarbicate alla roccia fatte costruire dalla contessa Vittoria Peluso nei primi anni dell’800 per ricordare le vittorie del marito Domenico Pino, generale napoleonico, durante la campagna militare in Spagna. Oltre il complesso di villa d’Este, adagiato nella baia, si scorge il promontorio del Pizzo, su cui si intravede appena Villa Pizzo, con il suo lussureggiante giardino all’italiana.
Si piega a destra continuando la discesa su fondo asfaltato sconnesso tra i muri di recinzione di splendide ville realizzate tra l’Otto e il Novecento, fino a sbucare in via alla Valle Armee. Si attraversa la strada (attenzione: non ci sono strisce pedonali) e la si segue in discesa per 30 metri; alla destra di una fontanella, si imbocca via Parini, una ripida gradonata acciottolata sempre in discesa (94 gradini), fino ad arrivare nel piccolo slargo antistante l’ingresso della RSA “Santa Maria della Pace” nella frazione Stimianico e di fronte all’ingresso di Villa Cicogna. Fu proprio l’allora proprietario di questa dimora, il ricco mercante milanese Giuseppe Gabba, a cedere una porzione delle sue proprietà a don Luigi Guanella, che nel 1899 vi aprì con le sue suore una Casa femminile, anche con ricovero per signore rimaste sole. Oggi la Casa è stata ceduta ad una società privata, che ne continua il servizio.
Si percorre via della Libertà in discesa tenendo il lato destro (attenzione alle macchine parcheggiate sul marciapiede nel primo tratto) e costeggiando il torrente Greggio che dopo un primo tratto è stato coperto per realizzare un parcheggio, fiancheggiato da un marciapiede in porfido. Al termine del parcheggio si attraversa la strada e si percorre un marciapiede in mattonelle e porfido prima di attraversare via Plinio, dove in un edificio oggi sede dello sportello della Banca di Credito Cooperativo di Cantù, proprio accanto al Bancomat sulla destra, una piccola nicchia accoglie un quadro della Madonna del Bisbino protetto da una grata. In questa zona esisteva il vecchio ponte sul torrente Greggio (il cui ultimo tratto fu poi coperto) dove fino al 1929 si incontravano i confini dei Comuni di Cernobbio, Piazza S. Stefano e Rovenna, poi uniti in un unico Comune. Questa zona era indicata come la Frazione Crotti, perché esistevano a cavallo tra Otto e Novecento tre osterie.





Informazioni

Località di partenza Cernobbio, Giardino della Valle
Località di arrivo Cernobbio, antico confine dei tre Comuni
Tipologia del percorso
percorso misto urbano e turistico-escursionistico
Lunghezza totale 1.200 m
Tempo di percorrenza (a piedi) 25 min
Difficoltà Turistico-escursionistica con percorso prima in salita e poi in brusca discesa e presenza tratti di mulattiera e a gradini acciottolati
Dislivello in salita 50 metri circa
Quota massima 300 m slm
Pavimentazione asfalto, acciottolato, in mattonelle
Mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza no
Mezzi pubblici dal punto di arrivo si, vedi sito


Parcheggi presso il punto di partenza no




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