Tappa 1 – Dalla Stazione Trenord di Canzo alla Prepositurale di S. Stefano

Descrizione

Il percorso inizia dal piazzale della Stazione Trenord (ex Ferrovie Nord Milano) di Canzo, Piazzale Remo Sordo. Si attraversa la piazza in corrispondenza del cancello di ingresso al Parco pubblico “Barni”, nei pressi di una fontana realizzata dall’Associazione Cacciatori di Canzo, con vasca esagonale in granito sormontata da una colonnina pure in granito che regge un vaso di fiori. Si entra nel Parco, importante punto di incontro per la gente di Canzo, attrezzato con giochi per bambini, un bagno pubblico e un palco per manifestazioni e concerti, percorrendo il viale in ghiaietto. Si può ancora ammirare quello che resta dell’originario giardino padronale, con architetture in pietra e perfino un piccolo laghetto per i pesci (ora senza acqua). Le emergenze botaniche di questo parco sono state studiate negli anni Novanta dal Gruppo Naturalistico della Brianza, una delle prime associazioni ambientaliste in Italia, fondata a Canzo nel 1960 dal giornalista svizzero Giorgio Achermann. Sono state rilevate e classificate oltre 200 piante appartenenti a una quarantina di specie diverse, tra cui il cedro dell’Himalaya, la magnolia, l’ippocastano. Si prosegue diritto sul viale in ghiaietto per circa 100 metri, poi si piega a sinistra, incontrando alla propria destra il fabbricato delle antiche serre della villa, ora restaurato e sede dello Spazio Incontri “Giuseppe Raverta”, dedicato al pittore acquarellista che fu maestro negli anni Cinquanta dello scorso secolo della scuola di disegno della Società Operaia di Canzo.
Si esce dal Parco Barni dal cancello laterale; si piega a destra lungo via Roma, incontrando al numero civico 5 l’ingresso di quella che un tempo era Villa Barni, elegante edificio intonacato di giallo, a tre piani con una torretta, ora sede di abitazioni private e di attività commerciali. Si giunge quindi in Piazza Garibaldi, non solo importante snodo viario di Canzo, ma anche elegante biglietto da vista per i turisti; chiamata dai canzesi Piaza dal munümént, al centro, negli anni Venti del secolo scorso è stato realizzato l’imponente Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, decorato da sculture di Giovanni Avogadri. A metà del secolo scorso sono stati poi aggiunti i nomi dei caduti del secondo conflitto. Sul lato meridionale della piazza sorge il prestigioso Teatro Sociale, la cui entrata principale, in origine sull’adiacente via Volta, in tempi recenti è stata spostata sulla piazza per ragioni di sicurezza. Realizzato in stile neoclassico dall’architetto milanese Gaetano Besia nel 1828-29, il teatro venne completamente restaurato negli anni ’80 dall’Amministrazione Comunale (nel frattempo diventata proprietaria dello stabile); attualmente ospita stagioni di musica e prosa di grande richiamo.
Da Piazza Garibaldi ci si immette in via Mazzini (la Via Granda) dove, al numero civico 28, si apre l’imponente ingresso di Palazzo Tentorio, un severo edificio a tre piani, attualmente sede di rappresentanza del Comune di Canzo. Il suo nome deriva dalla famiglia Tentorio, che lo acquistò nel 1706; nel 1828 il complesso passò ai fratelli Gavazzi, in quegli anni impegnati nello sviluppo dell’industria serica. Nel 1889 fu acquistato dal Comune per alloggiarvi la scuola e poi la sede del Municipio. Nel 1999 l’edificio fu ristrutturato e venne aggiunto, nell’area retrostante, un nuovo fabbricato per gli uffici comunali e la sala consigliare, inaugurato nel 2002. A fianco di quest’ultimo sorge una moderna palazzina progettata dallo studio del celebre architetto e designer Ettore Sottsass, marito della scrittrice Fernanda Pivano. Percorrendo via Mazzini e attraversando la strada, ci si porta poi alla chiesa prepositurale di S. Stefano, (detta in dialetto locale Gésa granda), che deve il suo aspetto attuale a un radicale intervento di rimaneggiamento e ristrutturazione, effettuato tra il 1728 e il 1752, di una costruzione preesistente, già attestata nel secolo XIII.
Di fronte al sagrato sorge la storica sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Canzo (fondata nel 1882): un edificio di colore ocra a due piani, di cui uno seminterrato, preceduto da un giardinetto che dà su via della Chiesa. Questa costruzione in passato ha ospitato anche l’Asilo infantile e la Biblioteca Comunale; ora è sede di mostre d’arte e di altri eventi culturali.

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Informazioni

Località di partenza Canzo, Piazzale della Stazione Trenord
Località di arrivo Canzo, chiesa prepositurale di S. Stefano
Tipologia del percorso urbano
Ambiente zona urbana
Lunghezza totale 450 m circa
Tempo di percorrenza (a piedi) 10 min
Difficoltà Turistica
Dislivello in salita 10 m circa
Quota massima 405 m
Pavimentazione asfalto, ghiaietto, lastricato in pietra, cubetti di porfido
Mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza: treno Trenord (vedi sito Trenord)
Mezzi pubblici dal punto di arrivo autobus (vedi sito bus di linea)
Parcheggi presso il punto di partenza





Punti di interesse

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