Tappa 4 – Dall’antico confine dei tre Comuni a Villa Bernasconi

Descrizione

Dopo 10 metri si attraversa la strada sulle strisce e si imbocca, a destra, la stretta ma tranquilla via Manzoni, che, restringendosi ulteriormente dopo l’incrocio con la via Gianolini, scende immettendosi – a sinistra – sulla via Aquileia all’altezza del Piazzale del Cimitero (Piazzale dei Caduti). In questa zona, e per tutto l’ultimo tratto del percorso, il percorso attraversa la “cittadella della seta”, ovvero l’area su cui, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, sorgevano il complesso degli stabilimenti serici di proprietà dell’ingegnere di origine milanese Davide Bernasconi.
Si procede sul marciapiede di destra della via Aquileia fino al punto in cui, sempre sulla destra, con un breve scivolo protetto da ringhiera si scende fino al livello del grande parcheggio retrostante al Comune. Da notare, pochissimo oltre il parcheggio, l’alta ciminiera in cotto, il “caminun”, unico ricordo dello stabilimento della tessitura Bernasconi che sorgeva in quest’area.
Si attraversa la breve carrozzabile di accesso al parcheggio, si costeggia quest’ultimo per un breve tratto, tenendolo sulla destra, lungo un percorso protetto e mattonato, e, sulla sinistra, si entra direttamente, tramite un breve sentiero, nel piccolo giardino pubblico, all’inizio degli anni 2000 è stato allestito il “Luogo della Memoria”: uno spazio circolare delimitato da panchine e con al centro una aiuola decorata da un lampione. Nell’aiuola un manufatto artistico in ferro, opera dello scultore Riccardo Mantero, ricorda le vittime del nazi-fascismo; altri 11 manufatti simili, posti quasi a delimitare lo spazio circolare, ricordano altrettanti personaggi di quell’epoca legati al territorio o vittime del terrorismo. Voltando le spalle al piccolo giardino, ci si dirige verso l’entrata posteriore del Municipio – a sinistra di cammina -, prima residenza dell’ingegnere Davide Bernasconi e ceduta al figlio nel 1906. Sempre costeggiando la parte posteriore del Municipio, si prosegue su un piacevole vialetto in mattonelle delimitato da palme (a margine del parcheggio laterale al Municipio); sulla sinistra, si apre Largo Luchino Visconti, attraversato dalla Via Regina. Sul versante opposto del Largo si vedono gli ingressi adiacenti di altre due splendide ville cernobbiesi: Villa Nuova o Gastel sulla sinistra e Villa Erba a destra.
Al termine del viale di palme si svolta in via Cinque Giornate, all’altezza dell’ “Asilo Infantile Bernasconi”, realizzato nel 1881 con il determinante contributo dello stesso Bernasconi. Ci si tiene sul lato destro della via, osservando sulla sinistra il cosiddetto “Casone”, fatto costruire sempre dal Bernasconi per i suoi operai ai primi del ‘900. Dopo 100 metri circa si incontra sulla destra l’oratorio “San Giuseppe” (costruito agli inizi degli anni ’60 dello scorso secolo su progetto dell’architetto Manouk Manoukian) e si attraversa sulle strisce pedonali via Cinque Giornate per imboccare la via privata Bernasconi. Quest’ultima strada è sbarrata al centro e sul lato destro da due cancelli liberty in ferro battuto sempre chiusi; l’entrata è consentita dal cancello sul lato sinistro sempre aperto (attenzione però al paletto posizionato nel mezzo del passaggio). Dopo circa 100 metri si incontra una barriera mobile che può essere oltrepassata sulla sinistra facendo attenzione ai due paletti posizionati uno due metri prima della barriera e l’altro dopo 50 centimetri.
Verso la fine della via privata Bernasconi, sul lato sinistro si può ancora vedere un fabbricato un tempo facente parte della Tintoria Allamel, poi acquistata dal Bernasconi e, alla dismissione negli anni Trenta, trasformata in alloggi popolari.
Si sbocca in una rientranza di via Regina adibita a parcheggio, da dove si può ammirare la splendida sagoma liberty di Villa Bernasconi. Poco più avanti, guardando sulla sinistra, si può osservare la palazzina che un tempo ospitava gli uffici amministrativi e i magazzini delle industrie Bernasconi e oggi sede della Biblioteca Comunale, dello Spazio Giovani, dell’Associazione scout CNGEI e delle Scuole Secondarie di Primo Grado.



Informazioni

Località di partenza Cernobbio, antico confine dei tre Comuni
Località di arrivo Cernobbio, Villa Bernasconi
Tipologia del percorso urbano
Lunghezza totale 900 m
Tempo di percorrenza (a piedi) 15 min
Difficoltà turistica
Dislivello in salita quasi nullo
Quota massima 212 m slm
Pavimentazione asfalto, porfido, mattonelle, sterrato
Mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza si, vedi sito

Mezzi pubblici dal punto di arrivo si, vedi sito

Parcheggi presso il punto di partenza si, in via della libertà



Punti di Interesse

In questa tappa potrai trovare i seguenti punti di interesse:


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