Tappa 2 – Dal Santuario della Beata Vergine dei Miracoli alla chiesa di S. Antonio con hospitale
Descrizione
Uscendo dal Santuario e tenendo la sinistra, si attraversa via Brighi sulle strisce pedonali in corrispondenza dell’angolo del Santuario, quindi si sale sul marciapiede in cubetti di porfido e, proseguendo, si ritorna su Viale alla Madonna.
Si percorre tutto il viale sul marciapiede sinistro (oltrepassando gli incroci con via XI Febbraio, via Uberto da Canturio e via Andina), fino allo sbocco su Piazza degli Alpini e all’incrocio con via Ariberto da Intimiano. Si attraversa via Ariberto sulle strisce, si gira subito a sinistra, e, dopo pochi metri, a destra, si imbocca via Fiammenghini, proseguendo per circa 150 metri, fino a svoltare a sinistra nella stretta via Pietrasanta, in salita, asfaltata, che porta in breve sul colle di San Paolo, a fianco dell’Oratorio della Beata Vergine o Madonnina di S. Paolo, eretto tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo inglobando una più antica immagine della Madonna del latte dipinta su un tratto sulle mura che cingevano il borgo.
Si imbocca, in discesa, via don Carlo Annoni, in acciottolato (con una fascia laterale in pietra a destra per chi scende); la si percorre tutta per circa 130 metri scendendo verso Piazza Garibaldi, la piazza principale di Cantù; al termine della discesa si attraversa Via Ariberto e si segue il perimetro della piazza, attraversando in sequenza via Matteotti, via Roma e via Manzoni, fino all’incrocio con via Corbetta, a fianco del Palazzo della Permanente Mobili. Quindi si imbocca in discesa, prima su marciapiede a sinistra, e poi a destra in fascia protetta, via Corbetta, cuore della Contrada delle Torri, che ci riporta nella Cantù medioevale. Scendendo si incontrano, sulla destra destra, la bella torre annessa al Palazzo della Permanente, coronata da una elegante loggetta e altri resti di una muratura di torre anche dopo il numero civico 4 della via, inserita nella casa che fu del politico canturino Eugenio Corbetta.
Proseguendo ancora, sulla destra si apre infine il sagrato della bella chiesa di S. Teodoro, la cui costruzione risalirebbe al XII secolo. All’interno è conservata una raffinata Madonna del latte cinquecentesca, inserita in una cornice barocca lungo la navata sinistra.
Dopo altri 100 metri via Corbetta si immette su Piazza Sirtori, già detta Fontana. Siamo giunti al confine nord-occidentale della Cantù medioevale: poco oltre questa piazza, sull’antica Via Canturina che proveniva da Como, ora via Daverio, si apriva infatti una delle porte cittadine. Fuori delle mura, come era prudenziale abitudine, su questa strada, sorgeva l’hospitale dedicato a Sant’Antonio, ad accogliere viandanti e bisognosi. Ne rimane l’attigua chiesa di S. Antonio, dove, non a caso, un’altra Madonna del latte, l’ultima di questo cammino, è lì ancora proteggere il borgo, le sue mura, la sua gente…
Informazioni
Località di partenza Cantù, Santuario della Beata Vergine dei Miracoli (Viale alla Madonna)Località di arrivo Cantù, Chiesa di S. Antonio (via Daverio)
Tipologia percorso urbano
Ambiente zona urbana
Lunghezza totale 1 Km circa
Tempo di percorrenza a piedi (esclusi tempi di visita): 30 min circa
Difficoltà: Turistica
Dislivello in salita: 60 metri
Quota massima: 369 m
Pavimentazione: asfalto, cubetti in porfido, acciottolato, lastre di pietra
Mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza: autobus ASF in Viale alla Madonna
Mezzi pubblici nei dintorni del punto di arrivo: autobus ASF piazzale CAI
Parcheggi presso il punto di partenza: parcheggio in via Brighi; parcheggio del Cimitero in via Cantù
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