Tappa 3 – Da Rovenna alla chiesa di S. Nicola a Casnedo
Descrizione
Dal Monumento ai Caduti di Rovenna si prende l’asfaltata via della Libertà, tenendosi sul lato sinistro; a 40 metri comincia un marciapiede in asfalto sconnesso, interrotto dopo altri 5 metri circa dallo scivolo di uscita dell’adiacente parcheggio. Dopo altri 10 metri il marciapiede si interrompe, raccordandosi alla strada: attenzione però a piegare subito a destra per non inciampare nel basamento del cartello di segnalazione luminosa.
Dopo circa 5 metri si prende sulla sinistra via Monte Santo, in discesa, in questo tratto asfaltata, che corre tra le recinzioni di proprietà private. Qui ci si trova in località Porgino. Dopo circa 200 metri questo tratto di via Monte Santo sbocca in via della Libertà, che si attraversa sulle strisce pedonali. Si prosegue ancora lungo via Monte Santo, superando 6 gradini bassi e larghi in acciottolato misto ad asfalto (con pedata di circa 1 metro e altezza di 5 centimetri) e poi su un fondo di asfalto non uniforme.
Dopo circa 70 metri il ciglio di sinistra è segnato da un basamento di altezza crescente, da 3 centimetri fino ad arrivare a circa 40 di altezza, per poi interrompersi dopo altri 40 metri circa per gli ultimi 5 metri (qui è dunque consigliabile tenersi sulla destra). Da questo tratto si può godere una bella vista sul centro di Cernobbio, con Piazza Risorgimento, la “Riva” per antonomasia, la chiesa di S. Vincenzo, antica ex-parrocchiale già citata in un documento del 1183 e l’attuale chiesa prepositurale del SS. Redentore, novecentesca.
Si incrocia quindi ancora via della Libertà; si prosegue sul lato destro per 30 metri, incontrando (in corrispondenza della fermata dell’autobus C28 Rovenna – Como in direzione Como) la chiesa della Beata Vergine delle Grazie a Toldino, ricostruita agli inizi del Seicento dal nobile comasco Giovanni Ambrogio Carcano e restaurata radicalmente nel 1984. Qui accanto sorgeva l’edificio delle scuole elementari di Rovenna (ora demolito e sostituito da una casa privata) dove aveva la sua sede storica la Scuola di Disegno di Rovenna, fondata all’inizio del secolo scorso.
Si attraversa quindi nuovamente la strada di fronte al ristorante “Il Gatto Nero” (c’è anche una fermata dell’autobus C28 Como – Rovenna in direzione Rovenna), facendo molta attenzione perché non ci sono strisce pedonali. Si riprende via Monte Santo in discesa, in questo tratto in asfaltato sconnesso, entrando nel nucleo di Toldino. Dopo circa 15 metri occorre di nuovo fare attenzione perché una griglia per lo scolo dell’acqua attraversa completamente la strada. Dopo altri 80 metri si giunge nella piazzetta intitolata ad Apollo Pieroni, vice-sindaco di Rovenna (1860-1935), dove si può vedere una bella fontana con vasca in granito, accanto ai lastroni di roccia affiorante alla base del muro a secco di sostegno della soprastante via della Libertà. Sulla sinistra, all’inizio di via Asmara (che non si deve seguire), una nicchia nel muro a secco, evidenziata da una lavorazione di cemento ad imitazione della roccia affiorante e sormontata da una croce, accoglie un quadretto con la fotografia della Madonna del Bisbino, protetto da una grata. La Madonna qui raffigurata è la statua marmorea ora conservata sull’altare maggiore; ai suoi piedi, il Santuario. Si piega a destra, imboccando una scalinata di 12 bassi gradoni asfaltati.
Una deviazione in via Moltrasio conduce al pianoro agricolo della Cassinella, ancora coltivato; dopo circa 30 metri si incontra sulla destra un portale secentesco (1608) in arenaria, murato, sormontato da un arco con il trigramma che indica Cristo (IHS) come chiave di volta e da un bassorilievo con la Madonna con il Bambino. Questo portale, secondo Irene Fossati nel libro Cernobbio. Guida ai luoghi e alle cose, è riconducibile a uno dei diversi piccoli conventi sparsi sulla collina.
Tornando sui propri passi, dalla base dei gradoni asfaltati si gira a destra e, dopo circa 25 metri, si ignora il raccordo con via della Libertà (dove c’è una fermata dell’autobus C28 Como – Rovenna in direzione Rovenna) e si continua a scendere lungo i 16 gradoni in acciottolato misto ad asfalto, costeggiando all’inizio un grande edificio di colore grigio, che lascia intravvedere particolari architettonici di pregio, come i cornicioni, la terrazza con ringhiera in ferro battuto, il cancello di accesso al giardino: è casa Pieroni, in posizione panoramica su Cernobbio e sul primo bacino del lago. I gradoni in acciottolato misto lasciano posto ad un fondo misto in cemento e asfalto piuttosto sconnesso, che solo a tratti lascia riaffiorare tratti dell’antica strada acciottolata. Dopo circa 90 metri si sbocca di nuovo in via della Libertà; la si riattraversa sulle strisce pedonali e si riprende in leggera discesa lungo via Monte Santo, dapprima con fondo acciottolato, poi misto, tra le recinzioni di proprietà private. Dopo circa 120 metri la strada sovrapassa il torrente che sgorga dal Buco della Volpe; si ignora quindi la deviazione asfaltata che sale sulla destra e si prende quella acciottolata sulla sinistra in discesa per 150 metri. Da qui si ha una bella vista su una tra le più celebri e prestigiose dimore signorili del lago di Como: Villa d’Este, notissimo albergo internazionale di lusso.
Il ciglio sinistro degli ultimi 80 metri circa di questo tratto è protetto da un muricciolo con altezza crescente dai 60 centimetri ad un metro. Dopo circa 25 metri dall’inizio del muricciolo cominciano una serie di 30 bassi e larghi gradoni in acciottolato, dalla larga pedata, fino alla fine di questo tratto. Al numero civico 21, in località Pollirolo, già Fontanella, si incontra sulla sinistra un fabbricato che era un tempo l’antico Crotto del “Puliroo”, tipica trattoria ottocentesca, ora adibita ad abitazione privata.
Si sbocca in via della Libertà; qui c’è una fermata dell’autobus della linea C28 Como – Rovenna in direzione Como e poco più indietro una piccola area di sosta. Questa parte del percorso è in comune con un tratto di CamminaCittà Cernobbio Percorso 1 – tappa 3, che proviene dal sottostante Giardino della Valle. Si piega a sinistra in discesa lungo via della Libertà; si attraversa il ponte sul torrente Garrovo e si prosegue fino ad imboccare in salita via Angelo Noseda, dopo aver attraversato la strada (attenzione non ci sono strisce pedonali). Si prosegue tenendo la sinistra per 75 metri circa, fino ad imboccare in discesa via Casnedo, che nel primo tratto è acciottolata e gradonata (24 gradini), poi girando a destra (qui c’è una fontanella) diventa pianeggiante e asfaltata, fino ad arrivare alla rampa di 10 gradini che, sulla destra, porta al sagrato della chiesa di S. Nicola a Casnedo, punto di arrivo e di partenza del nostro itinerario.
Informazioni
Località di partenza Cernobbio, Rovenna, Monumento ai Caduti
Località di arrivo Cernobbio, Casnedo, chiesa di S. Nicola
Tipologia del percorso percorso misto urbano ed escursionistico
Lunghezza totale 1250 m circa
Tempo di percorrenza (a piedi) 35 min
Difficoltà Turistico-Escursionistica con percorso in discesa e presenza tratti con fondo misto acciottolato-cemento, asfalto e gradini
Dislivello in salita –
Quota massima 450 m slm
Pavimentazione asfalto, acciottolato, in mattonelle
Mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza si, vedi sito
Mezzi pubblici dal punto di arrivo nei dintorni vedi sito
Parcheggi presso il punto di partenza sì