CamminaCittà: Ossuccio
Ossuccio, compreso nel Comune di Tremezzina, è affacciato sulla riva occidentale del Lario, in quella zona chiamata nel dialetto locale Zoca de l’oli (conca dell’olio), per via delle piante di olivo che crescono rigogliose a una latitudine tanto inconsueta, grazie al clima particolarmente mite. Di fronte al paese, l’Isola Comacina, unica isola del Lario.
Una terra situata lungo un’antica percorrenza, la Via Regina, strada della prima evangelizzazione del territorio comasco e, nei secoli, via di commercianti, artisti, pellegrini, che univa la Pianura Padana con l’Oltralpe. Una terra ricca di preziose testimonianze di storia e di arte: dall’ara votiva romana del II-III secolo d.C. dedicata alle Matrone e ai Geni del pago degli Ausuciates, ora conservata nella chiesa di S. Agata (già dedicata a S. Sisinnio), alle testimonianze romane e paleocristiane sull’Isola Comacina, ai gioielli dell’architettura romanica come i resti della Basilica di S. Eufemia sempre sull’Isola, la chiesa di S. Maria Maddalena a Ospedaletto, con annesso Hospitale per i pellegrini o la chiesa di S. Giacomo a Spurano.
Proviamo dunque a scoprire Ossuccio e l’Isola con il passo del pellegrino, camminando, senza fretta, con sguardo attento ai luoghi e con l’animo pronto a coglierne le antiche suggestioni, le memorie, le tradizioni. Siamo infatti convinti che la dimensione del cammino è forse l’unica a consentire davvero la comprensione dei luoghi e delle cose, perché, meglio di qualunque altra, permette di apprezzarne senza fretta le bellezze, ora evidenti, ora più modeste e nascoste, che ci sono state tramandate dai nostri antenati.
Solo così, secondo noi, il nostro territorio potrà mantenere vivo il legame con la propria storia e continuare a sperare, per il futuro, in un meritato e dovuto rispetto.
Il percorso n. 1 relativo ad Ossuccio è stato realizzato nell’ambito del progetto “Turismo alpino: saper fruire il territorio in modo sostenibile”
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