Tappa 5 – Il paradiso degli Artisti

Descrizione

Dopo aver camminato fin qui in un’atmosfera medievale, in cui pare riecheggiare l’intensa vita civile e religiosa degli abitanti dell’Isola fino alla sua distruzione nel 1169, in questa tappa ci si accosta ad un mondo diverso. Tenendo alle spalle l’entrata della chiesa, si imbocca a sinistra il sentiero sterrato in direzione est, detto “Sentiero degli artisti”. Il sentiero comincia con 12 gradini in pietra in discesa (ciglio destro protetto da ringhiera in ferro) e dopo circa 20 metri pianeggianti si giunge alla prima delle tre Case per Artisti in stile razionalista, costruite in pietra e legno dall’architetto tremezzino Pietro Lingeri nel 1933 perché accogliessero artisti provenienti da tutto il mondo per periodi di riposo e quiete a contatto con la natura. Proseguendo altri 50 metri si raggiunge la seconda casa e si intravede sulla destra, un poco più in basso, la terza. È opportuno ricordare che le case non sono visitabili al loro interno se non con le apposite visite guidate e che possono essere temporaneamente abitate.
Chi volesse, può proseguire lungo il “Sentiero degli artisti” che costeggia la riva orientale dell’isola, offrendo una splendida vista sulla Punta del Balbianello a Lenno, e che ritorna alla spianata dove sorgono i resti della Basilica di S. Eufemia.
Altrimenti si ritorna sui propri passi fino al complesso dei Ss. Faustino e Giovita e si prosegue lungo un sentiero prima lastricato, poi acciottolato e gradonato in discesa (con alcuni pianori più ampi di tanto in tanto) che porta prima all’ingresso della “Locanda dell’Isola” e del bar “La botte”, unici punti di ristoro dell’Isola e poi, dopo un’ampia curva e 7 gradini lastricati, alla casetta in legno dell’info point / biglietteria. L’ultimo tratto è protetto sul ciglio destro da una ringhiera in metallo alta circa un metro.
Rifacendo quindi a ritroso il primo tratto del percorso iniziale, si ritorna al pontile di attracco dell’imbarcazione privata che riporta sulla terraferma. Di fronte al pontile, sulla “puncia” (“punta”, penisola) di Sala Comacina, si affaccia placidamente sul lago Villa Rachele, già Beccaria, con le sue architetture semplici e composte di aspetto primo-ottocentesco.





Informazioni

Località di partenza Isola Comacina, complesso dei Ss. Faustino e Giovita
Località di arrivo Isola Comacina, pontile
Tipologia del percorso turistico-escursionistico
Lunghezza totale 300 m circa
Tempo di percorrenza (a piedi) 10 min
Difficoltà turistico-escursionistica
Dislivello in salita
Quota massima 215 m
Pavimentazione sterrato, prato, pietra, cemento
Mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza
Mezzi pubblici dal punto di arrivo battello (vedi sito Navigazione Lago di Como)
Parcheggi presso il punto di partenza





Punti di Interesse

In questa tappa potrai trovare i seguenti punti di interesse:


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